Mai come in tempi di Covid e restrizioni che ci costringono a stare di più in casa, è necessario ripensare alla qualità della vita e dell’aria. Come migliorare il benessere abitativo?
La domanda del nostro focus si concentra prevalentemente sulla qualità dell’aria, un aspetto importante da valutare sia quando si decide di comprare o di vendere casa perchè sono sempre più numerose le persone attente al comfort abitativo.
In base a quali parametri possiamo comprendere la salubrità dell’aria che respiriamo in casa? Quali sono le migliori soluzioni per migliorare il comfort abitativo?
In linea generale, i parametri da considerare per valutare il comfort abitativo sono 5:
Per migliorare la qualità dell’aria e, allo stesso tempo, il clima e lo smaltimento del calore in eccesso nelle nostre case, esistono diverse soluzioni. Soluzioni che puntano ad evitare anche condizioni di eccessiva umidità.
Ecco quali sono:
Gli impianti di condizionamento dell’aria, a split o in sistemi canalizzati, rappresentano il sistema più efficace per abbassare la temperatura dell’aria interna riducendo, allo stesso tempo, il tasso di umidità.
A dispetto della tecnologia, ma soltanto nelle ore successive al tramonto, il raffrescamento naturale passivo consiste semplicemente nel far circolare e ricambiare l’aria calda interna accumulata durante il giorno in modo rapido. Come? Spalancando tutte le porte, aprendo tutte le finestre e favorendo, così, il tiraggio dell’aria e lo smaltimento dell’umidità.
E’ una sana abitudine, efficace e a costo zero.
Gli impianti di ventilazione meccanica controllata si basano su tecnologie sofisticate. Grazie a specifici sensori, monitorano i principali parametri ambientali interni rinnovando in modo automatizzato l’aria interna. In questo modo, favoriscono la rimozione del caldo eccessivo senza bisogno di aprire le finestre.
La capacità termica di un edificio si traduce nella proprietà di accumulo del caldo. Edifici in spesse murature in blocchi di pietra sono in grado di contenere all’interno maggiori quantità di calore rispetto a strutture realizzate con materiali più leggeri.
La capacità termica è favorita anche da un minor numero di aperture finestrate complici del surriscaldamento degli ambienti.
Gli edifici moderni hanno una sufficiente capacità termica, ma finestre e vetrate permettono al caldo estivo di entrare se non si adottano misure adeguate.
Per schermature solari si intendono tapparelle, frangisole, tende da sole e persiane che limitano efficacemente il surriscaldamento dei locali da finestre e vetrate. Possono ridurre fino al 70% del fabbisogno di raffrescamento estivo, senza dover accendere i condizionatori d’aria.
Per risultare davvero efficaci, devono essere collocate all’esterno delle vetrate.
Le migliori schermature solari consentono, da una parte, di modulare la difesa dal sole, dall’altra, di regolare l’ingresso della luce naturare durante il giorno per evitare di farci utilizzare l’illuminazione artificiale.
Nella case di nuova costruzione vengono adottate già diverse soluzioni per migliorare il benessere abitativo dell’immobile, ma è possibile intervenire anche nelle vecchie abitazioni, oggi le soluzioni sono davvero tante e alla portata di tutti, inoltre grazie a Bonus, Ecobonus e Superbonus è possibile usufruire degli sconti del 50% e 65% direttamente in fattura, rendendo l’investimento più sostenibile in termini economici.