Cambiare casa: quali sono gli aspetti positivi e negativi di questa scelta



Indipendentemente dai motivi, cambiare casa è sempre sinonimo di cambiare vita.

Molte persone vivono questa esperienza con grande entusiasmo per la voglia di sposarsi o andare ad abitare in un ambiente più grande perché la famiglia cresce.

Altre persone hanno bisogno di elaborare l’abbandono di una casa che è stata il punto di riferimento, un luogo intimo pieno di ricordi. Un piccolo trauma che, a volte, porta a stress psicofisico e disorientamento. Discorso diverso per i giovani, quasi sempre la scelta abitativa delle giovani coppie è motivata da un grande entusiasmo, l’idea di creare una propria famiglia, partendo appunto dalla casa.

Ognuno è spinto a cambiare abitazione per motivi diversi: amore, lavoro, scelte personali, voglia di stimoli diversi, perdita di una persona cara.

Quali sono gli aspetti positivi e negativi di questa scelta? Consigli?

Cambiare casa: gli aspetti positivi

In gran parte dei casi, traslocare significa andare a vivere in un ambiente migliore, trovare una nuova casa più spazioso o in una zona più tranquilla. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita.

Cambiare casa ha i suoi aspetti positivi, tra cui:

  • un forte entusiasmo condiviso con la famiglia immaginando l’arredamento e soluzioni per organizzare al meglio il nuovo appartamento;
  • un ulteriore coinvolgimento emotivo nell’imballare e sballare gli scatoloni rispolverando i ricordi, album fotografici oppure oggetti che ci ricordano i bei momenti del passato e ci scalderanno il cuore;
  • fare ordine eliminando oggetti superflui, abiti in disuso. Lasciarsi la ‘zavorra’ alle spalle è un gesto simbolico molto positivo che ti prepara ad una nuova fase di vita;
  • fare un passo avanti nella vita. Cambiare casa per andare a vivere da soli o con il proprio partner è un’occasione per crescere, aprire la mente, conoscere gente nuova, affrontare nuove sfide e sfruttare nuove opportunità.

Cambiare casa: aspetti negativi

Cambiare abitazione ha anche i suoi aspetti negativi:

  • l’ansia e lo stress dovuto al trasloco, incluso l’eccessivo carico di lavoro;
  • la paura di aver fatto la scelta sbagliata;
  • l’angoscia del cambiamento.

Si tratta di preoccupazioni ed ansie momentanee che, con il tempo, svaniranno.

Consigli

Per ridurre al minimo lo stress da trasloco, consigliamo di anticipare il più possibile le operazioni che si possono effettuare prima di cambiare casa (passaggio della linea Internet, organizzazione della casa e della disposizione dei mobili, ecc.)

E’ importante pianificare in anticipo e, se il carico di lavoro per il trasloco risulta eccessivo, è bene rivolgersi a ditte specializzate in grado di alleggerire e velocizzare l’operazione. Oppure fatti aiutare da parenti e amici. Pianificare il trasloco in modo intelligente, un passo alla volta, significa non doversi affannare all’ultimo momento per riuscire a fare tutto in poco tempo. Organizzarsi nel migliore dei modi e senza fretta ti aiuterà anche a gestire meglio e con calma eventuali contrattempi.

Se possibile, fai sopralluoghi nelle futura casa e passeggia nel quartiere per iniziare ad ambientarti.

Ambientati nella nuova casa prima di acquistare nuovi elementi di arredo per renderti conto di cosa hai bisogno vivendo nel nuovo nido. Acquistandoli in anticipo potresti accorgerti di aver commesso un errore.

A proposito di consigli: ben vengano i suggerimenti di un amico o di un parente, ma la casa è tua e soltanto tu puoi sapere qual è il modo migliore per viverla.

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